• Istituto di Terapia Relazione Integrata

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Il Modello Relazionale Integrato

Il nostro modo di pensare l’integrazione non è una mappa concettuale operativa ma un processo mentale dinamico in cui gli aspetti relazionali e gli aspetti intrapsichici definiscono aspetti diversi di una stessa mappa, allo stesso modo in cui le mappe possono essere definite dagli elementi geografici e/o dagli elementi politici, descrivendo in termini diversi lo stesso territorio. Si tracciano così due percorsi non definiti dall’operatività e per questo non pensabili in termini addizionali.

L’integrazione per come noi la intendiamo, non è la somma delle diverse teorie e delle loro applicazioni cliniche, ma è la possibilità che ciascun terapeuta possa tenere nella mente contemporaneamente sia le caratteristiche relazionali che si stanno presentando in quel momento che quelle intrapsichiche.

Gli aspetti relazionali e quelli intrapsichici dal nostro punto di vista sono due facce della stessa medaglia non scindibili e reciprocamente determinate l’una dall’altra, tanto che il terapeuta con una formazione relazionale integrata ha sempre nella mente non le facce ma la medaglia.

Il terapeuta è formato per osservare attraverso un gioco di telecamere che oscillano dall’interno della mente del paziente all’esterno, quindi è capace di osservare che mentre la relazione oggettuale modifica il contenitore attraverso l’identificazione proiettiva, contemporaneamente la relazione che il paziente ha con i suoi familiari subisce dei movimenti. Più il paziente è grave più diventa fondamentale la capacità di essere agili sui due piani. Questo non significa che vengono fatte interpretazioni relazionali su persone non presenti nella stanza, trattando l’oggetto solo come oggetto reale, ma che viene aiutato il paziente a definire meglio quello che accade nella relazione oltre che il suo vissuto, favorendo la possibilità di separare il sé dall’oggetto. Non è la somma degli specialisti che permette il trattamento integrato ma la qualità di quello che si riesce a pensare.